ASSOCIAZIONE GEMME DORMIENTI
Sito Internet: www.gemmedormienti.it
Breve descrizione dell’organizzazione.
L’associazione nasce a Roma nel 2011 con l’obiettivo di tutelare la fertilità delle pazienti oncologiche e da diversi anni è attiva nella promozione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica in tema di preservazione. La sua presidente Mariavita Ciccarone è Ginecologa e responsabile del servizio infertilità dell’ospedale san Carlo Nancy di Roma.
L’associazione offre un’assistenza integrata alle giovani pazienti (bambine a partire dai 3 anni e donne under 40 anni) con il supporto di un gruppo di volontari, medici ginecologi nutrizionisti, psicologi, oncologi, statistici etc. Lo staff di Gemme dormienti incontra le giovani pazienti all’atto della diagnosi, propone loro un percorso terapeutico, scientificamente riconosciuto, per preservare la fertilità e le indirizza in strutture di eccellenza rigorosamente pubbliche.
La caratteristica peculiare delle attività dell’associazione è la tempestività: entro 48 ore dal primo contatto viene attivato un percorso terapeutico ad hoc, prima dell’inizio della chemio o radioterapia, al fine di preservare la fertilità in vista di una gravidanza dopo la guarigione.
L’associazione aiuta le pazienti a programmare una vita nuova, a proiettarsi positivamente e creativamente nel futuro a riscoprire la propria forza creativa e la sua energia potenziale proprio come una gemma dormiente che brilla ed illumina lo spazio intorno a sé.
Breve descrizione del progetto che si vuole affidare agli studenti
Il progetto proposto agli studenti ha l’obiettivo di verificare attraverso un piano di fattibilità la possibilità di essere partner scientifico e soggetto promotore del progetto “GirodiBoa”, progetto di terapia ricreativa attraverso lo sport velico per persone che hanno vissuto un’esperienza oncologica, al fine di
- Favorire l’empowerment, la consapevolezza di sè e la capacità di superare gli ostacoli
- Utilizzare la terapia ricreativa e la disciplina della navigazione a vela per bilanciare, riabilitare e rigenerare.
Tale progetto prende il via, nella sua prima esperienza pilota, a maggio 2022, questo primo viaggio rappresenta un punto di partenza per poter replicare l’esperienza in futuro.
Agli studenti verrà quindi affidata l’analisi del piano di fattibilità, la valutazione degli enti partner ed il piano di raccolta fondi, nonché la valutazione di ipotesi di sostenibilità del progetto.