Platform Welfare. Nuove logiche per innovare i servizi locali
Obiettivi del volume
Il libro approfondisce la “rivoluzione” che sta interessando i modelli di servizio e consumo di tutti gli ambiti delle nostre vite attraverso la cosiddetta platform economy, che permette di informarsi, acquistare e in parte consumare utilizzando forme digitali o multicanale. L’intento è indagare il passaggio verso un platform welfare che, coniugando una lettura dei fenomeni sociali in continua trasformazione con robusti framework teorici, possa incoraggiare una radicale riprogettazione dei sistemi di welfare locale, in particolare per rispondere a bisogni oggi trascurati.
In questo senso il volume espone e analizza nel dettaglio gli strumenti di riprogettazione che utilizzano logiche di ricomposizione sociale oltre che di valorizzazione delle risorse delle comunità e delle persone. I framework esposti guardano alla creazione di piattaforme di marketplace locali in grado di favorire l’aggregazione della domanda e la professionalizzazione dei servizi: piattaforme multicanale che ambiscono a essere inclusive e coerenti con le caratteristiche di cluster specifici e in grado di orientare le Pubbliche Amministrazioni verso un approccio sempre più attento ai risultati e alla loro misurazione in una logica outcome based.
Accanto ai nuovi framework teorici, il volume richiama anche l’importanza delle logiche sottese al paradigma dell’innovazione sociale e del service management, e non manca di dedicare un affondo allo strumento della co-progettazione, che tanto rilievo sta assumendo in questa fase storica.
Il legame col progetto WILL
Il volume prende spunto dagli apprendimenti di WILL – Welfare Innovation Local Lab, progetto quinquennale promosso dalla Fondazione IFEL che ha preso avvio nell’autunno 2019 e che vede coinvolte 10 città capoluogo di provincia – Bergamo, Como, Cuneo, Mantova, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Padova, Rovigo, Novara – con l’ambizione di favorire il rinnovamento del welfare locale.
WILL si propone infatti di individuare soluzioni innovative a problemi sociali prevalenti in tali Comuni e attuare interventi sperimentali che saranno sottoposti a una sistematica attività di monitoraggio e valutazione. L’intento è quello di individuare, al termine del percorso, interventi che rispondano ai bisogni dei cittadini e che siano in grado di autosostenersi e, al contempo, poter concettualizzare le azioni intraprese garantendo un apprendimento di sistema rispetto alle linee di innovazione lungo cui si muove il progetto.
Il Centro di ricerca CERGAS della SDA Bocconi School of Management, a cui afferisce Francesco Longo, e il Laboratorio Percorsi di secondo Welfare dell’Università degli Studi di Milano, diretto da Franca Maino, stanno garantendo l’accompagnamento scientifico a questo ambizioso progetto.
Gli autori
Il volume, curato da Francesco Longo, Professore Associato del Dipartimento di Scienze sociali e politiche presso l’Università Bocconi e ricercatore CERGAS SDA Bocconi, e Franca Maino, Professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano e direttrice di Secondo Welfare, è stato realizzato grazie all’impegno di diversi ricercatori a vario titolo impegnati nello sviluppo di WILL: Chiara Agostini, Ricercatrice Secondo Welfare; Sara Berloto, Junior Lecturer SDA Bocconi e PhD Candidate Unimi; Celestina Valeria De Tommaso, Junior Research Fellow Secondo Welfare; Chiara Lodi Rizzini, Ricercatrice Secondo Welfare; Francesca Meda, Junior Fellow SDA Bocconi; Elisabetta Notarnicola, Associate Professor of Practice SDA Bocconi; Eleonora Perobelli è Junior Lecturer SDA Bocconi; Andrea Rotolo Lecturer SDA Bocconi.
Uno strumento open
Il volume è scaricabile gratuitamente in formato open access dal link seguente, oltre che dal sito di Egea e di CERGAS.